5 giugno 2006

Una speranza di vita più che raddoppiata in un secolo


E' interessante notare come la vita media della popolazione si sia progressivamente allungata nel corso del XX Secolo, al punto che la speranza di vita di un attuale abitante di Valdantena, Pracchiola e dintorni è più che raddoppiata rispetto ad un suo conterraneo vissuto negli anni 1900-1910, cioè in un decennio peraltro non caratterizzato da situazioni particolari, quali furono, sul finire degli Anni '20, il primo conflitto mondiale e, subito dopo, l'epidemia di febbre spagnola.
E' vero che lo studio della demografia di Valdantena e degli altri paesi dell'alta Valle del Magra è in parte falsato dal progressivo allontanamento dal territorio delle fasce più giovani della popolazione, ma l'età alla morte, sul finire degli anni Novanta del secolo scorso, si viene attestando nella grande maggioranza dei casi ben oltre il settantesimo anno di età, superando frequentemente la soglia dei 90 anni. Giova ricordare che, per tutta la prima metà del XX Secolo, coloro che arrivavano ai 90 anni di età erano rarissimi e che l'età raggiungibile da chi era sfuggito all'alta mortalità infantile si attestava fra i 60 ed i 70 anni.
Nei prossimi tempi, appena superate alcune difficoltà tecniche, metterò in rete alcune tabelle riportanti - sotto forma di grafico - i dati relativi allo studio della demografia nel territorio di Valdantena (dati statistici tratti dall'analisi dei registri parrocchiali riordinati da Mauro Bertocchi ed oggi diligentemente custoditi nella Curia Vescovile di Pontremoli da Mons. Luigi Farfarana). Sono, quelli di cui ora dispongo, dati ancora provvisori, ma direi prossimi a tradursi in valori definitivi, dal momento che gli scostamenti che attualmente registro non sono più percentualmente significativi. é interessante notare come la linea di tendenza (quella in rosso) denoti una progressiva salita, a differenza di quanto accade per il secolo precedente, quando la tendenza dell'età media alla morte si traduce in una linea pressoché orizzontale. Nel contempo sto verificando se i dati si confermano tramite l'analisi dei documenti (Stato delle anime e Libro dei Morti) di parrocchie circostanti (nello specifico Pracchiola).
La mia attenzione è ora particolarmente rivolta ad alcuni fatti sui quali ritengo opportuno analisi più accurate: la mortalità riconducibile al primo e secondo conflitto mondiale, il periodo della febbre spagnola e alcune situazioni epidemiologiche (probabilmente difterite) i cui effetti davvero tragici sono riscontrabili nell'ultimo quarto del XIX Secolo. Altro aspetto da valutare con attenzione sarà poi tutto il fenomeno dell'emigrazione, sia quella verso le Americhe protrattasi fin quasi agli anni Sessanta del Novecento, sia quella verso le aree industrializzate dell'Italia e, in numeri più ridotti, verso altri paesi europei.